La storia dei Cani di Foo

La storia dei Cani di Foo

Le statue dei Cani di Foo, con il loro aspetto impressionante e spesso colorato, sono diventate uno degli elementi preferiti dei designer d’interni occidentali, ma la loro storia abbraccia migliaia di anni e risale alla Cina antica.
In realtà in Cina, loro paese di origine, sono chiamati shi, che significa “leone” o shishi, che significa “leone di pietra”. Assomigliano sia alla razza Chow Chow che a quella Shih Tzu, da cui prendono il nome di “Cani di Fo”. Vengono anche chiamati leoni cinesi, cani guardiani o cani di pietra del tempio.

Essi fungevano da sentinelle all’entrata dei palazzi, dei tempi e delle case d’élite, erano fatti di pietra e parecchio ingombranti! Queste creature impressionanti, con le bocche bene aperte come se stessero ruggendo, significavano che il posto che stavano sorvegliando era importante e facevano riflettere chi stava per entrare. Solo più tardi furono prodotte versioni più piccole e portatili.

Sono statue simboliche e protettive, ideate a coppia: una femmina e un maschio. La femmina rappresenta lo yin, e simbolicamente protegge le persone che abitano in casa, mentre la statua maschile rappresenta lo yang e protegge la struttura in sé.
Si capisce qual è la femmina e qual è il maschio da ciò che hanno sotto le zampe: il maschio tiene una palla, mentre la femmina un cucciolo. La palla può rappresentare il mondo e il cucciolo può rappresentare la natura o uno spirito da allevare. Se uno dei due Cani di Fo ha la bocca aperta e l’altro ce l’ha chiusa, la simbologia è quella dell’inspirazione e dell’espirazione, o il suono om.

Il posizionamento più favorevole, secondo il feng shui, vede la femmina (con il cucciolo) a sinistra e il maschio (con la palla) a destra. Se avete la coppia, posizionatela insieme piuttosto che mettere i due leoni in due stanze diverse.

Noi di Segnopiù abbiamo avuto la fortuna di venire in possesso di una antica coppia di questi portafortuna e naturalmente ne abbiamo realizzato un gioiello molto particolare e distintivo. 

(Fonte: https://www.houzz.it/magazine/7-cose-da-sapere-sui-cani-di-fo-stsetivw-vs~45872119 )

Lo Zaffiro

Lo Zaffiro

Lo Zaffiro deve probabilmente il suo nome al termine greco sappheiros, ossia “azzurro”, oppure dall’ebraico sappir, il cui significato è “la cosa più bella”. È una varietà di Corindone, che dal punto di vista chimico è ossido di alluminio fortemente allocromatico ed è l’unica sostanza naturale di durezza 9 nella Scala di Mohs.

La tipica colorazione blu di questa pietra è data da inclusioni di ematite e rutilo anche se, in natura, ne esistono molte varietà di diverso colore.

La sua formazione avviene nelle rocce magmatiche contenenti molto alluminio oppure nelle rocce metamorgiche. Il colore blu-azzurro dipende dal ferro e dal titanio. Quando all’interno dello zaffiro si trovano aghi rutilici, ecco che si parla di asterismo, o di zaffiro stella.

Questa è la pietra portafortuna del segno zodiacale della Vergine, ma anche dell’Acquario nella sua versione in blu.

 

Lo Zaffiro nella storia

Ogni varietà di Zaffiro presenta qualità e proprietà differenti ma tutte sono considerate Pietre della Saggezza. Non a caso gli antichi chiamavano questo minerale “la pietra di Saturno”. In astrologia e
mitologia antica, infatti, Saturno è il “Vecchio Saggio” corrispondente all’Arcano Maggiore dei Tarocchi “L’Eremita”. Questo raffigura il cammino iniziatico che il mistico compie superando le prove che la vita gli pone davanti. Acquisisce, così, saggezza ed esperienza spirituale.


Gli antichi greci indossavano lo Zaffiro quando si recavano a ricevere gli auspici dell’oracolo di Delfi, santuario di Apollo (precedentemente della Madre Terra Gea), perché ritenevano questa pietra connessa al dio e quindi capace di rendere più semplice la comprensione della volontà Divina.

Secondo la leggenda era proprio questa pietra a rendere la bella Elena di Troia così amata e desiderata. Con lo Zaffiro era  stato creato anche il famoso anello del Re Salomone sul quale era intagliato il sigillo che gli permetteva di controllare i demoni.
Inoltre, sia i negromanti che le streghe adoravano questo minerale perché amplificava la loro capacità di ascoltare gli oracoli dei defunti e compiere altri prodigi.

Secondo la tradizione questa gemma è un tipico regalo da donare al proprio partner quando si è in procinto di sposarsi, simbolo di fedeltà e buona fortuna. In caso di divorzio, invece, è necessario rimuovere qualsiasi gioiello di Zaffiro regalato dall’altra persona.

Proprietà dello Zaffiro

Secondo la moderna Cristalloterapia lo Zaffiro è una pietra di astuzia e potere spirituale e portatrice di prosperità. Rende l’individuo meno dispersivo, spingendolo a concentrarsi sui propri obiettivi e perseguirli. Inoltre, sprona al cambiamento degli aspetti della propria vita che non si gradiscono. Ispira calma, serenità, fede, amore per la verità ed è un valido aiuto per la cura dei disturbi psicologici.


Lo Zaffiro Blu, in particolare, apre i canali psichici favorendo la canalizzazione di informazioni, stati visionari e di trance e cerimonie sciamaniche per la trasmutazione energetica.

È molto interessante notare che lo Zaffiro, il Rubino, il Topazio e lo Smeraldo sono considerate quattro pietre preziose per eccellenza e allo stesso tempo simboleggiano con i loro colori e le loro virtù i poteri dei quattro elementi.

I chakra associati a questa pietra sono quello del Plesso della Gola, ovvero, il Vishudda e il Terzo Occhio, ovvero, l’Ajna. I pianeti collegati sono, invece, Saturno e il Sole.

A livello fisico lo zaffiro rafforza il desiderio di guarigione, stimolando anche i vari processi che mirano al besessere. E’ utile sia contro le malattie dell’intestino, sia contro quelle del sistema nervoso. Tra le altre cose può essere utilizzata in modo eccellente contro l’insonnia.


Quando viene usato l’elisir di zaffiro, si ottiene una depurazione molto profonda. Molti cristalloteraputi la consigliano ad esempio quando c’è il cambio della stagione.

Lo zaffiro è usato anche in caso di malattie della vista, contro il mal di testa e gli squilibri interni in generale.

Agisce anche come pietra utile in caso di depressione, perché riesce a rassicurare, ad alleviare determinati stati mentali e pensieri negativi. Ispira amore per la verità.

A livello spirituale lo zaffiro indica la via, aiuta a anche a riconoscere i doni che la vita ci offre. Apre alla consapevolezza e la comunicazione con gli altri piani della realtà. Dona la percezione extrasensoriale. Aiuta ad esaminare in profondità la propria vita.

Tenete lo zaffiro a contatto con la pelle se volete ottenere la maggior parte dei benefici a livello mentale e spirituale. Nel lungo periodo vi aiuta ad avere un pensiero più chiaro, allontanando gli stati mentali negativi. Porta nella vostra vita la verità, vi insegna ad essere più sinceri. Vi rende consapevoli e molto più comunicativi se indossato come collana all’altezza del quinto chakra.

Potete sfruttare le ottime proprietà dello zaffiro se volete incentivare i sogni lucidi. In questo caso mettete lo zaffiro vicino al letto oppure nella federa del cuscino, facendo attenzione che non possa cascare.

In caso di mal di testa o problemi alla vista, potete utilizzare lo zaffiro appoggiandolo direttamente sulla parte interessata.

 

Quanto costa uno zaffiro?


Il peso e il prezzo dello zaffiro sono strettamente legati in quanto il peso determinerà il prezzo. Il peso dello zaffiro è espresso in carati: più alti sono i carati, più costoso sarà lo zaffiro. La misura di riferimento è la seguente: 1 carato = 0,20 grammi. Uno zaffiro a 3 carati costerà tra i 2000 euro (per gli zaffiri di bassa qualità) e i 10.000 euro (per zaffiri di migliore qualità).

(Fonti: https://www.ilgiardinodegliilluminati.it/significato-pro…/…/

https://www.alchimiadellepietre.it/zaffiro-proprieta-usi-c…/ )

La Tsavorite

La Tsavorite

La Tsavorite o Tzavorite è una varietà di granato di colore verde, di scoperta relativamente recente, utilizzata in gioielleria e considerata assai rara, di conseguenza il suo costo è in continua crescita. Tale appellativo deriva dal nome del parco al confine tra Kenya e Tanzania in cui venne scoperta e dove si trovano le sole miniere conosciute.

Questa pietra venne scoperta per la prima volta nel 1967 dal geologo britannico Campbell R. Bridges nella zona nord-orientale della Tanzania, durante un’esplorazione da lui dedicata alla ricerca di gemme. Successivi esami gemmologici indicarono trattarsi appunto di una grossularia verde, ma la sua diffusione commerciale, nonostante anche la famosa gioielleria Tiffany & Co. se ne fosse immediatamente interessata, venne limitata dall’impossibilità da parte di Campbell di ottenere la concessione per lo sfruttamento dei giacimenti tanzaniani e per l’esportazione delle pietre.

Gli studi di Campbell lo avevano però portato ad ipotizzare che il filone si estendesse anche sul territorio del Kenya, paese nel quale continuò quindi le ricerche, giungendo ad identificare la vena produttiva nel 1971. Questa volta il geologo riuscì ad ottenere l’autorizzazione per lo sfruttamento, ma l’attenzione per la pietra si era nel frattempo rallentata e soltanto nel 1974, quando nuovamente Tiffany iniziò a farla conoscere, la stessa conobbe il definitivo riconoscimento commerciale.

La tsavorite è una pietra di colore che va dal verde pallido ad un verde molto intenso, assai brillante in tutte le tonalità. La sua durezza, tale da scalfire il vetro,  è paragonabile a quella dello smeraldo, ma presenta caratteristiche di maggiore resistenza agli urti, caratteristica che la rende più facilmente tagliabile e meno soggetta ai danneggiamenti accidentali derivanti dall’uso dei gioielli in cui è inserita. Le sue caratteristiche fisiche la rendono inoltre particolarmente utilizzabile per l’incastonatura cosiddetta “invisibile”.

Raro è il ritrovamento di pietre grezze di dimensioni superiori ai 5 carati.

Svolge un’azione armonizzante sia sul fisico che sulla mente. Usato nella medicina popolare africana: per la crescita cellulare, per rinforzare il sistema immunitario, per una guarigione più rapida, per tutti i problemi di cuore e dei 5 sensi.

Per la psiche: sostegno per il cammino, nei passaggi difficili. Stimola la speranza di ottenere risultati positivi. Dona concretezza, fiducia, rinforza le motivazioni, aiuta a raggiungere gli obbiettivi. Sviluppa l’apertura emotiva nelle persone chiuse nel buio della depressione. Allevia lo stress a un livello profondo. Non è solo una pietra per la prosperità ma diminuisce le ansie finanziarie.

Libera la mente dai condizionamenti e dalle paure ancestrali. Aiuta a trovare la bellezza interiore sia in se stessi che negli altri. Si dice: E’ meglio vivere il proprio destino, piuttosto che lottare a lungo per un percorso che non è nostro.

Magia: Attraverso pensieri legati alla “scarsità” e al “bisogno” si blocca il flusso di abbondanza e benessere, questa pietra apre il nostro essere alla luce del “io ho”. Vi chiama, vi invita ad accettare tutti i doni che sono stati deposti davanti a voi. Riconoscete quelli che avete ricevuto con gratitudine e affermate la vostra fiducia in un Universo ricco e prosperoso per tutti gli esseri.

Fonte: https://it.wikipedia.org/wiki/Tsavorite

http://www.benesseredalmondo.it/prodotti/pietre-e-cristalli/pietre-e-cristalli-per-cristalloterapia/tsavorite/

Il Quarzo Rosa, pietra fortunata del 2020

Il Quarzo Rosa, pietra fortunata del 2020

Il Quarzo Rosa è la pietra fortunata del 2020, è una delle pietre più diffuse in natura e fra le più utilizzate e apprezzate in gioielleria per la trasparenza e le sue sfumature di colore.

 Il Quarzo Rosa è anche la pietra fortunata del segno della Vergine. E’ una pietra che aiuta a “sciogliersi” ed esprimere le emozioni, consigliata a chi soffre di carenze affettive. Ma aiuta anche a vivere al meglio i rapporti sentimentali esistenti, promuovendo una profonda comprensione dell’altro e un senso di solidarietà autentica. Indossando il Quarzo Rosa sia avverte quasi subito un senso di liberazione dalle angosce quotidiane ed inoltre aiuta, essendo la pietra del cuore, a vivere più serenamente le situazioni affettive.

E’ la pietra simbolo di amore e di bellezza: si pensa che abbia un effetto particolarmente forte su chi la indossa, calmando le sue emozioni, placando le sue angosce e rendendo più semplice la guarigione da traumi emotivi. Questo minerale stimola anche la fantasia e l’intelletto, aprendo il cuore alla pace interiore, all’amore per se stessi e all’autostima. Incoraggia, inoltre, il perdono, l’amore e l’amicizia.

La sua composizione chimica è simile a quella del cristallo di rocca, dell’ametista, del citrino o di qualsiasi altra pietra a base di quarzo, visto che appartengono tutti alla stessa famiglia.

Il colore della pietra è praticamente unico nel regno minerale: e l’origine della sua meravigliosa tinta rosa è ancora un mistero. Il quarzo rosa si trova più comunemente nelle forme semi-trasparenti oppure opache, mentre le tipologie più chiare e gli esemplari completamente trasparenti sono estremamente rari. Questa pietra si trova soprattutto negli Stati Uniti, nel Madagascar, in Sud Africa, in Brasile e in India.

Il quarzo rosa è conosciuto come “pietra dell’amore”, tanto da essere considerato un minerale legato a Venere. Gli antichi Egizi credevano che il quarzo rosa potesse ritardare l’invecchiamento. Tradizionalmente veniva usata per i neonati, per facilitare la loro transizione dall’esistenza spirituale a quella fisica, nel momento della nascita e del loro venire al mondo.

La pietra aiuta a raggiungere il dono prezioso dell’amore sincero verso gli altri e verso se stessi, poiché è solo apprezzando il prossimo che si può imparare ad amare il proprio sé. Non accettarsi completamente è semplicemente un sintomo di forte dolore che ci si porta dentro, di una ferita che continua a sanguinare finché non si rimargina: il quarzo rosa può aiutarci a curare quella ferita emotiva, incentivando il superamento di vecchi traumi affettivi, andando a scovare blocchi e vecchi dolori che hanno bisogno di essere purificati. Può stimolare, quindi, a rilasciare le emozioni represse e lenire la tristezza.

Si può anche dormire con il quarzo rosa sotto il cuscino, per far sì che il dolore emotivo si manifesti nei sogni, rendendo possibile l’affrontarlo consapevolmente. Inoltre, la pietra risveglia e rafforza il nostro senso della bellezza. Il quarzo rosa funziona inoltre molto bene in abbinato con l’ametista: i benefici che questo cristallo porta allo spirito, il quarzo rosa li fornisce al cuore.

In cristalloterapia, il quarzo rosa può essere utilizzato per trattare tutto il corpo, soprattutto il cuore e la circolazione sanguigna. È inoltre indicato nei casi di depressione, insonnia, problemi psicologici e disfunzioni sessuali. È noto per migliorare la fertilità, rigenerare la pelle e il suo colorito.

Inoltre, come simbolo d’amore può aiutare a ripristinare l’armonia e la fiducia nei rapporti. Si tratta di una pietra con ottime vibrazioni positive, relativamente poco costosa e facilmente accessibile, che può essere usata per uso personale o come decorazione per la casa. Sotto forma di gioielli, può essere un regalo perfetto per qualcuno a cui si vuol bene.

Il minerale dovrebbe essere pulito ogni 15 giorni sotto acqua corrente, può essere quindi caricato ponendolo diverse ore vicino ad un’ametista. Attenzione a non sottoporlo, invece, a un’esposizione troppo prolungata alla luce solare intensa: potrebbe infatti scolorirsi. Preferite le primissime ore del mattino o al tramonto, evitando la luce diretta, senza mai superare le due ore di esposizione.

 

Fonte: https://www.greenstyle.it/quarzo-rosa-proprieta-significato-102817.html

La Rodonite, pietra dell’anno 2019

La Rodonite, pietra dell’anno 2019

Il suo nome deriva dal greco rhodon, “rosa” per il suo particolare colore. Tradizionalmente è considerata la pietra della rappacificazione.

La rodonite rafforza il sistema nervoso e quello immunitario, regola il cuore e stimola la circolazione del sangue, promuove la fertilità.
Ha un effetto benefico in caso di infiammazioni alle articolazioni e ferite.

La rodonite incrementa l’amore per se stessi permettendo di comprendere e perdonare i torti, di risanare le ferite e di liberarsi dalle catene del dolore, della rabbia o del rancore. Contribuisce a portare pace e armonia dove c’è conflitto promuovendo la comprensione e l’amicizia.

La rodonite può essere usata anche come pietra del pronto soccorso per superare lo stato confusionale in caso di shock emotivo, traumi e incidenti. È un ottimo sostegno morale.
Disperde l’irrequietezza mentale e ha un effetto calmante. Allontana lo stress, difende dall’ansia e dai disturbi psicosomatici.

La rodonite permette di sviluppare la capacità di controllarsi nelle situazioni di crisi o di pericolo. Induce a raggiungere una maturità interiore imparando dalle proprie esperienze.

Questa pietra può essere scaricata dopo l’uso sotto l’acqua corrente.
Per ottenere effetti visibili sul piano fisico e spirituale si consiglia di portare la pietra con sé a stretto contatto con la pelle per lunghi periodi nella regione del cuore, soprattutto per trattare le ferite psicologiche e/o usarla durante la meditazione.

 

(Fonte: https://www.cure-naturali.it/enciclopedia-naturale/terapie-naturali/benessere/rodonite.html )

Il Turchese, la pietra dello spirito e della fortuna

Il Turchese, la pietra dello spirito e della fortuna

Il Turchese è una delle pietre più usate fin dall’antichità, oggi costosa e difficile da reperire,
 
soprattutto perché nel mercato si trovano eccellenti imitazioni che, purtroppo, possono trarre in
inganno.

A questa pietra sono attribuiti poteri sovrannaturali. Si dice infatti che, quando il suo proprietario si

trova in una situazione di pericolo, il turchese cambi colore proprio per avvertirlo.

Una delle pietre “egiziane” più amate, considerata capace di proteggere non solo dai sortilegi

il proprietario, ma anche di vegliare su di lui nell’aldilà. Ecco spiegato perché, un bracciale di

turchese, è stato trovato al braccio di una mummia che ha più di 5.000 anni. Sempre in Egitto, il

turchese veniva considerato simbolo dell’Universo e dell’Aldilà.

Anche gli Indiani d’America utilizzavano i turchesi, sia come “moneta” di scambio, sia

come pietra ornamentale per abbellire e proteggere tombe e case. Per loro infatti, il

turchese rappresentava lo spirito del mare e del cielo incarnato.

Viene utilizzata in cristalloterapia come pietra di protezione, coraggio, denaro, amore, amicizia, guarigione, fortuna.

Si armonizza col 4°, 5° e 6° chakra; si attiva ai raggi del sole e della luna. Tonifica, purifica e rinforza tutto il corpo.

Rigenera i tessuti; aiuta l’assimilazione dei nutrimenti, la circolazione, i polmoni, il sistema circolatorio; vitalizza il sangue ed il sistema nervoso. Previene le affezioni della gola.

E’ porosa e facilmente deteriorabile.

Proprietà e Poteri del Turchese

L’entrata della turchese attraverso il 5° chakra od i meridiani collegati con i vortici delle mani, tratta efficacemente il deperimento organico, l’anoressia e la malinconia che ne deriva.

Rafforza gli occhi, riduce la febbre e allevia i mal di testa. Allinea i chakra.

Rilassa la mente ed il corpo, dona equilibrio emotivo, induce pensieri positivi e sviluppa la capacità di essere una guida rispettosa e saggia per gli altri.

Favorisce l’espressione creativa, la comunicazione, l’amicizia, la lealtà. Pietra molto porosa: tale caratteristica la rende “spugna delle negatività”.

Protegge il campo energetico che avvolge il nostro corpo dalle vibrazioni negative ed esalta le energie positive che conferiscono forza e solidità.

Protegge dalle radiazioni di sostanze ed onde nocive sia dal punto di vista strettamente fisico che psichico.

Possiede la bellezza della profondità dell’anima che si autoestrinseca e desta e promuove in noi il senso della bellezza ed il desiderio di moltiplicare le cose belle sul nostro pianeta.

Favorisce la meditazione e stimola la sensibilità psichica. Preserva dagli incidenti; è considerata il portafortuna per eccellenza contro il “malocchio”.

Data in dono porta ricchezza e felicità. Portate la turchese per avere nuovi amici, per essere tranquilli, godere la vita, per accrescere la vostra bellezza.

Viene spesso usata per favorire l’armonia matrimoniale, promuovendo la comprensione reciproca fra due persone innamorate. Premendo la turchese sulla parte malata o perturbata del corpo, si visualizza la malattia mentre passa direttamente nella pietra.

L’acqua in cui è stata immersa una turchese si beve per le sue energie curative.

Si portano anelli o pendenti per avere buona salute e per protezione.

Da usare insieme all’ambra per stimolare i pensieri positivi e le forze di auto-guarigione.

Protegge gli oratori dalle critiche negative e conferisce forza alle loro parole; essi dovrebbero portarla al collo o tenerla in mano.

Si può portare montata su un anello al dito medio se si vuole stabilizzare l’equilibrio psicofisico o all’anulare se si vuole stimolare la saggezza e la correttezza nei rapporti con gli altri.

Se si desidera utilizzarla per il rilassamento e per equilibrare l’emotività si appoggia sul 5° chakra o si porta come ciondolo girocollo.

Quando invece si desidera utilizzarla per indurre pensieri positivi, per stimolare la sensibilità psichica o per la meditazione si appoggia sul 3° occhio.

Come tutte le pietre blu, la turchese porta fortuna e viene indossata come talismano per la buona sorte.